Cari Amici,
siamo ormai quasi nel cuore dell'estate e nell'ultima, torrida domenica di luglio proprio non si poteva restare a casa! Ancora una volta la partenza è stata inevitabile e visto che il calendario segnalava "San Nazario" mi son detta:‹‹Perché non andare al santuario per la festa?››. Partenza alle nove circa, una mezz'oretta di viaggio ed eccomi nell'agro di Poggio Imperiale, in mezzo a campi sconfinati, dove sorge questa piccola chiesa rurale "porta della Puglia e del Gargano". Qui, negli ultimissimi anni dell'Ottocento, a un fratellino della mia bisnonna, muto e claudicante, il Santo sciolse la lingua proprio in questo stesso giorno, confermando grandemente la sua fama di "miracoloso". Da allora la mia famiglia gli divenne ancora più devota.